Inizia la semina del peperone
E’ iniziato il periodo favorevole per la semina del peperone. In realtà l’operazione e ben più complessa… si tratta di una operazione fisica nel piantare, lungo i filari opprtunamente coperti da un telo protettivo, una selezione accurata di semi ricavati dalla essiccazione di alcune varietà di peperoni.
Deve essere eseguita con cura, disponendo i fori a debita distanza in modo che la giusta quantità di sole ed acqua raggiunga tutte le piantine, ma soprattutto deve essere effettuata a mano in una posizione alquanto scomoda ma efficace affinchè la raccolta dia il meglio in termini di produttività e qualità.
L’intento della nostra azienda è quella di seguire personalmente questo processo con la massima cura e attenzione per poter restituire sulle vostre tavole sempre il meglio in termini di bontà e genuinità.
L’ACA nasce ad Altino in provincia di Chieti
e si occupa della produzione e vendita di olio extravergine di oliva ed altri prodotti agricoli. Oltre alla molitura delle olive, l’azienda lavora i prodotti tipici della zona, come il Peperone Dolce, utilizzato anche per aromatizzare l’olio.
L’ACA dispone di una linea di produzione a freddo per la molitura delle olive e moderne attrezzature per la lavorazione del Peperone Dolce di Altino Oasi di Serranella:
riconosciuto dalla Regione Abruzzo ed inserito nell’elenco dei prodotti tipici tradizionali.
Cenni di utilità...
Il peperone contiene una discreta quantità di zuccheri, è ricco in particolare modo di vitamina C (il triplo di quella contenuta negli agrumi) ma contiene anche un’elevata quantità di vitamina A, di Calcio, di Fosforo e di Potassio.
Il frutto possiede anche un notevole potere eccitante della secrezione gastrica. Il suo sapore caratteristico è dovuto alla presenza di un alcaloide chiamato Capsaicina.
Particolarmente interessante l’effetto di regolarizzazione della circolazione sanguigna e quello benefico in caso di infiammazione. Se somministrata per via orale, la Capsaicina sollecita una secrezione maggiore di enzimi digestivi favorendo il processo digestivo.
L’uso regolare di peperoncino rosso, sembra poi, grazie alle sue proprietà antiossidanti, rallentare o bloccare lo sviluppo di manifestazioni cancerose a livello di stomaco. Il peperoncino è anche un valido vasodilatatore (di qui gli effetti sulla circolazione sanguigna), rendendo elastici i capillari sanguigni.
Nelle aree del mondo dove è diffuso il suo uso, si riscontra un numero inferiore di casi di infarto, arteriosclerosi, eccesso di colesterolo nel sangue. Polifenoli e vitamina C sono il segreto dell’azione sul cuore e vasi. Riguardo l’estetica, una migliore circolazione sanguigna al livelli di capillari avrebbe effetti protettivi e antinvecchiamento sulla pelle e sulla vita dei bulbi capilliferi, dei capelli.
Come per tutti gli alimenti, però, meglio non abusare in quantità di peperoncino con il rischio che da benefico diventa dannoso. Nel corso degli ultimi due o tre secoli, nel Chietino la lenta assimilazione del pomodoro, del mais, della patata, del peperone o della zucca sono stati rielaborati tanto nell’orto, quanto in cucina. Alcuni ricercatori hanno individuato nel peperone (piccante o dolce) una certa efficacia nella prevenzione del tumore alla prostata.
La calamarata al peperone dolce di Altino, è piatto topico 2015
I ravioli ripieni di ventricina di Scerni, la calamarata ai peperoni dolci di Altino, le lasagne al carciofo di Cupello, le melanzane ripiene di Vasto, le sagne “a lu cutteur” di Castiglione, la porchetta di Lentella e una marea di dolci tipici.
Ce n’era per tutti i gusti alla serata finale del “Prodotto topico”, mega evento gastronomico-culturale organizzato da Agri.promo.ter, associazione formata da Cia, Uni.pmi, Abruzzodamare.tv, Rete museale delle migrazioni della Valle del Trigno e Comunità di Lentella, con la partecipazione di 33 comuni dell’area Trigno Sinello.
Migliaia le persone che si sono riversate nel centro storico di Vasto, da piazza Rossetti a piazza Del Popolo, per degustare le 40 specialità culinarie proposte dai comuni aderenti. Le pietanze sono passate una ad una al vaglio di una giuria presieduta da Raimondo Pascale, della condotta del Vastese di Slow Food, che ha assegnato il riconoscimento del prodotto topico 2015 alla porchetta lentellese. Il premio di “Piatto topico 2015” è andato alla calamarata di peperoni e pecorino di Altino e il premio per la categoria dolci è stato assegnato a “li ncippieliat” di Trivento.
Particolarmente soddisfatti gli organizzatori per la buona riuscita della manifestazione e per il notevole afflusso di pubblico. Quest’anno la rassegna, giunta alla sua seconda edizione, è stata particolarmente curata con l’allestimento di un maggior numero di casse che ha consentito di evitare lunghe code.
Più che positivo il bilancio della manifestazione.
Salone del gusto di Torino 2014: successo per il Peperone dolce di Altino
L’Associazione di tutela ha partecipato al Salone del gusto di Torino, con laboratori del gusto organizzati da Slow Food Abruzzo e dal Gal Maiella Verde. “Un’esperienza nuova e molto positiva – commenta in una nota il presidente Antonio Rossi – che ci sprona a continuare nella direzione intrapresa sei anni fa, quella di valorizzare e promuovere il nostro prodotto di comunità , con l’obiettivo di preservarlo da una paventata estinzione”.
Una tradizione nata 250 anni fa nel piccolo centro della Val di Sangro, dove il peperone dolce, giunto da Oriente, ha trovato clima giusto e terreno fertile per attecchire e riprodursi. Fino ai nostri giorni, quando alcuni giovani hanno deciso di proseguire l’antico mestiere, raccogliendolo dall’ultima generazione di contadini coltivatori, introducendo diversi elementi di innovazione.
“In tanti non lo conoscevano ma lo hanno apprezzato molto, semplicemente cosparso in polvere rossa o verde su pane e olio” , racconta Tonino D’Orazio dell’Aca, uno dei produttori presenti al Salone.
“Il suo utilizzo più immediato in cucina – spiega lo chef Gianni Di Carlantonio, intervenuto al Salone del gusto per presentare il libro scritto a quattro mani con Tino Bellisario “L’oro rosso di Altino” – è con le uova nel piatto peparuole e ove, ma lo troviamo usualmente nella pasta con aglio e olio e nella pizza e foje, con le sarde salate”.
“L’appuntamento torinese è sicuramente da ripetere – conclude nella nota il presidente dell’Associazione – ne sono convinti anche i produttori, che per la prima volta hanno potuto affacciarsi ad una vetrina nazionale di settore e qualificata come quella del Salone del gusto. Assieme a Michele Scutti, fiduciario della Condotta Slow food di Lanciano annuncia Rossi “stiamo lavorando per creare il presidio slow food del peperone dolce di Altino”.